“Celebrare l’8 marzo assume molti significati, primo fra tutti ribadire che si tratta di una occasione per ricordare le tante conquiste per cui le donne si sono impegnate, rendendo il volto delle nostre comunità locali e del nostro Paese migliori”. Così la vice presidente di Anci, delegata alle Pari opportunità e sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova in occasione della Giornata internazionale delle donne.
“Non è mai troppo – prosegue la sindaca – ricordare che nella Resistenza furono migliaia le donne che scelsero di parteciparvi attivamente mettendo, di conseguenza, in pericolo le proprie famiglie. Gesti coraggiosi che devono essere commemorati e, per questo, “celebrare l’8 marzo” significa avere memoria e riconoscere che se oggi siamo cittadine libere lo dobbiamo a chi si è battuto per la nostra libertà e, in loro onore, occorre rinnovare quotidiano impegno nelle tante azioni di contrasto alle disparità che, ancora oggi, esistono in Italia”.
“Quest’anno, poi, insieme alle assessore e agli assessori alle Pari opportunità dei Comuni capoluogo – aggiunge la delegata Anci – abbiamo concordato sulla necessità di dedicare la Giornata dell’8 marzo al protagonismo delle donne impegnate sui territori, le donne amministratrici tutte, le donne Sindaco che vogliono dire basta all’illegalità, al degrado e che lavorano faticosamente per riconquistare i territori per la dignità dei propri cittadini e che, proprio perché donne, vengono sottoposte a minacce, atti discriminatori, intimidatori, persecutori a discapito anche dei familiari, affinché queste donne non debbano più temere di lavorare nel bene e nel rispetto della legge, ma anzi sentano, sempre più forte, il sostegno di tutta la comunità per continuare il loro lavoro e restituire dignità al Paese”.