“Questa del Pnrr è stata una esperienza positiva che ha mostrato ancora una volta come i Comuni sono un punto di forza nella sfida di realizzare un piano senza precedenti sia per l’Europa visto il monte risorse mobilitate, che per il Paese per le caratteristiche degli interventi. Se i Comuni fanno la loro parte, il piano riuscirà e il suo successo è nell’interesse di tutti: ora dobbiamo continuare ad essere da stimolo al governo per avere un piano di investimenti e risorse a medio termine per le aree metropolitane e le città”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha aperto i lavori di “Missione Italia”, l’appuntamento annuale di Anci dedicato al PNRR di Comuni e Città, in programma oggi e domani, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia a Roma.
“La sfida del Pnrr è legata anche al fatto che si tratta di un piano particolare non solo per le modalità di rendicontazione e di applicazione degli interventi ma anche per il suo impatto. E’ stata anche una sfida educativa e formativa per i Comuni che lo hanno affrontato – ha aggiunto Gualtieri – con organici di personale insufficienti specie nelle figure tecniche più richieste”.
Per quanto riguarda la Capitale, il sindaco ha spiegato la “scelta di riorganizzare l’intero sistema degli investimenti sintonizzandoli sulle linee del Pnrr che sviluppa progetti non solo rigenerativi ma trasformativi. L’amministrazione capitolina – ha spiegato – è titolare di 280 interventi di cui risulta soggetto attuatore mentre nel complesso ci sono stati destinati risorse per 3 miliardi di cui 1,9 ci vedono partecipare come Città metropolitana”.
Soddisfazione dal sindaco anche per i tempi di attuazione: “stiamo procedendo con il 90 % delle gare, il 50% dei progetti è già in cantiere ed entro la fine dell’anno speriamo di raggiungere il 90% dei progetti cantierizzati”. Gualtieri si è poi soffermato su alcuni dei progetti avviati, in particolare quello che interessa i quartieri di Tor Bella Monaca, Corviale e Santa Maria della Pietà: “Sono quartieri tra i più difficili dell’area metropolitana, sono soddisfatto di essere riuscito a coinvolgere i cittadini sul valore dell’intervento che mette insieme rigenerazione fisica delle strutture ma anche integrazione sociale. Abbiamo convinto le persone a lasciare alcune zone per consentire gli interventi migliorativi, se non ci fosse stato lo stimolo dell’Ue forse questo sarebbe stato più difficile”, ha concluso Gualtieri.
Fonte: Anci