Banda Ultra Larga
Dati Eurostat: Italia a due velocità
Dati Eurostat: Italia a due velocità
“La banda ultra larga sta diventando sempre più importante nelle ultime settimane a causa della pandemia COVID-19 e delle misure di distanziamento introdotte dagli stati membri dell’Unione Europea”.
Con questa premessa Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea responsabile della pubblicazione di statiche e di indicatori di qualità a livello europeo per consentire confronti fra paesi e regioni, ha illustrato i dati 2019 sulle connessioni a banda ultra larga raccolti a livello regionale nell’UE e in Svizzera, Turchia, Norvegia e Islanda.
Per quanto riguarda l’Italia, emerge un quadro composito. Mediamente, i collegamenti veloci al web raggiungono l’84% dei nuclei familiari del Paese, in consistente e progressivo aumento rispetto al 49% del 2010. Tuttavia se nel Nord e Centro Italia la percentuale di famiglie che possono beneficiare delle linee a banda ultra larga è stabilmente agganciata alla media europea, superiore all’85% (con il Nord Est all’88% e Trento al 91%), le regioni del Sud, invece, fanno registrare performance tra le più modeste del continente, con la Sicilia al 75%. La Bulgaria, ad esempio, è al 76%. Calabria, Puglia e Molise fanno un po’ meglio ma si fermano al 77%, con la Basilicata si sale al 78% e con la Campania al 79%. Il Piemonte è all’83%, in Abruzzo, Sardegna e Liguria la connessione veloce raggiunge l’84% delle famiglie e le regioni del Centro Italia viaggiano attorno all’86%. Risalendo lungo la penisola si segnalano il caso dell’Emilia-Romagna (88%), oltre al già citato esempio di Trento.