Nicotra
“Nei mesi di pandemia garantito supporto essenziale per stabilità finanziaria dei Comuni”
“Nei mesi di pandemia garantito supporto essenziale per stabilità finanziaria dei Comuni”
“Dalla situazione di continui tagli lineari subiti dai Comuni negli anni, ci aspettiamo un recupero di 500 milioni sulla parte corrente per l’intero comparto. Nei mesi della crisi pandemica, che avrebbe potuto avere un impatto drammatico sulla tenuta finanziaria degli enti, abbiamo chiesto e ottenuto importanti risorse per più di 6 miliardi che sono state già ripartite, riuscendo così a dare un supporto essenziale ai Comuni”. Lo ha evidenziato il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra nel suo intervento introduttivo ai lavori della 9a Conferenza nazionale sulla finanza locale organizzata da Anci e Ifel e che si sta svolgendo in modalità streaming.
Il Segretario ha delineato il lavoro svolto dall’Associazione e dall’Ifel da febbraio per attenuare l’impatto della crisi sulla stabilità finanziaria dei Comuni. Ad iniziare “dal monitoraggio sulle perdite di gettito per i minori introiti” che ha portato alla richiesta al “governo di 5 miliardi da cui è nato un confronto sfociato con l’erogazione dei vari fondi previsti dai decreti legge di circa 6 miliardi, tenendo conto della compensazione ad hoc per i tributi locali minori”. Ancora importante è stata la trattativa con “Cdp per la sospensione delle quote capitale dei mutui contratti dai Comuni, mentre analoga azione per alleggerire il peso finanziario di parte corrente è stata condotta sia con l’Abi che con il Credito sportivo”.
Centrale è stato poi l’impegno al tavolo istituito dall’articolo 106 del Dl rilancio, con un fondo per supportare l’esercizio delle funzioni dei Comuni colpiti dalle perdite di gettito. “Il primo riparto da 4 miliardi del fondo è stato concluso nei tempi – ha spiegato il Segretario – mentre ora stiamo lavorando al riparto di 1,2 miliardi del Dl agosto che, dopo un anticipo di 500 milioni, si concluderà a novembre con il saldo”. In prospettiva vi “è poi il negoziato per il decreto sulla certificazione delle entrate che i Comuni dovranno presentare entro aprile 2021”.
Quanto alla prossima legge di Bilancio Nicotra, dopo aver dato atto al sottosegretario Laura Castelli del lavoro e della disponibilità verso i Comuni, ha indicato alcuni punti su cui si concentrerà l’Associazione. “Chiederemo una norma che garantisca la prosecuzione del tavolo previsto dall’articolo 106 del Dl rilancio, i cali di gettito ci saranno anche il prossimo anno, ed anche la ripetizione delle misure su Cosap e Tosap”, ha aggiunto auspicando una posta finanziaria certa già nel disegno di legge di accompagno della manovra. Allo stesso tempo “sarà reiterata la richiesta dell’utilizzo degli avanzi liberi e del libero uso degli avanzi vincolati”.
Altra partita aperta è quella dei crediti commerciali che, in caso di mancata comunicazione all’apposita piattaforma, comporta misure sanzionatorie per i Comuni con l’accantonamento di un ‘Fondo di garanzia’. Su questo versante il segretario si è augurato un confronto con il Mef per venire incontro alle esigenze dei Comuni snellendo l’utilizzo della piattaforma stessa. Infine, il tema fondamentale degli enti in crisi finanziaria: “Anci ha chiesto ai sottosegretari al Mef Castelli e all’Interno Variati, un tavolo tecnico. Su questo tema serve un riassetto dell’intera normativa, un’esigenza ancor più stringente dopo le disposizioni previste dai decreti legge emanati in piena fase Covid”, ha concluso Nicotra.