Concorso Sud, 81.150 candidati.
Quasi il 30% ha meno di 30 anni, il 55% è donna
Quasi il 30% ha meno di 30 anni, il 55% è donna
Si sono chiusi i termini per presentare la domanda di partecipazione al concorso per l’assunzione a tempo determinato di 2.800 tecnici per le amministrazioni del Sud. I candidati sono 81.150 – il 55,2% donne – per un totale di 99.357 candidature presentate per i cinque profili messi a bando. La maggioranza delle candidature pervenute (30.092, pari al 30,3% del totale) riguarda il profilo di funzionario esperto amministrativo giuridico (169 posti). Il secondo profilo più gettonato è quello di esperto in gestione, rendicontazione e controllo (24.653 candidature per 918 posti), seguito da esperto tecnico (22.466 candidature per 1.412 posti), esperto in progettazione e animazione territoriale (17.130 candidature per 177 posti) e, da ultimo, analista informatico (5.016 candidature per 124 posti).
IL MAGGIOR NUMERO DI CANDIDATI DA SICILIA E CAMPANIA
Dalla Sicilia (20.381) e dalla Campania (18.361) arriva il maggior numero di candidati. Dal Nord provengono in 2.309, 251 sono residenti all’estero. L’età media è di 35,4 anni, la mediana di 33,7 anni. Il 28,8% ha meno di 30 anni, il 44,2% ha tra i 30 e i 40 anni, il 21,2% ha tra i 40 e i 50 anni. I titoli di studio più rappresentati sono quelli del gruppo giuridico (28%), economico (18,3%), ingegneria (14,5%) e architettura (10,1%), amministrazione-politico-sociale (10,8%). È in possesso della laurea magistrale il 40,4% dei candidati, della specialistica il 6,6%, della triennale il 33% e del diploma di laurea il 19,8%.
SI APRE LA FASE DI SELEZIONE AUTOMATICA DI TITOLI ED ESPERIENZE. A MAGGIO LA PRIMA GRADUATORIA
Si apre adesso la fase di selezione automatica dei titoli di studio e dell’esperienza professionale attraverso la piattaforma Step One 2019 del Formez, fase prevista per questo concorso alla luce della sua specifica finalità: irrobustire immediatamente la capacità amministrativa nel Mezzogiorno in materie tra l’altro ad altissima specializzazione, come la gestione dei progetti comunitari. A maggio arriverà, secondo quanto previsto dal bando, la prima graduatoria di circa 8.400 idonei (pari cioè a tre volte il numero dei posti messi a concorso).
A GIUGNO LA PROVA SCRITTA DIGITALE ARTICOLATA IN 40 QUESITI
La prova scritta digitale, differenziata per i cinque profili e articolata in 40 quesiti, avrà durata di un’ora e si svolgerà nel mese di giugno in apposite sedi decentrate, nel rispetto del nuovo Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici validato a fine marzo dal Comitato tecnico-scientifico. Le procedure dovranno concludersi entro 100 giorni dal bando, dunque entro luglio, con la pubblicazione delle graduatorie di vincitori e l’avvio delle procedure di assunzione del personale.
IL MINISTRO CARFAGNA: “SIAMO CERTI CHE VERRANNO SELEZIONATI I PROFILI MIGLIORI”
“L’analisi delle domande arrivate per il concorso – sottolinea la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna – smentisce tre luoghi comuni. Il primo è quello che i lavoratori meridionali siano poco qualificati: quasi la metà (47%) dei candidati ha una laurea specialistica o magistrale o comunque arriva da un percorso di alta formazione. Gran parte delle domande arriva da laureati in discipline tecniche. Il secondo stereotipo smentito è quello che attribuisce alle donne meridionali uno scarso interesse al lavoro: più della metà delle domande (55,2%) arriva dalle donne, che sono prevalenti in 3 profili su 5. Infine risulta alquanto infondata l’accusa di ‘vulnus anagrafico’ rivolta al concorso, che secondo alcuni avrebbe penalizzato i giovani: la quota più alta di candidati (oltre il 40%) è nella classe 30-40 anni. Ma circa il 30% è nella classe under-30. Siamo certi che con questo bando verranno selezionati i profili migliori, donne e uomini che daranno un contributo fondamentale per la realizzazione dei progetti europei e del Pnrr nelle regioni del Sud”.
IL MINISTRO BRUNETTA: “LA GRANDE PARTECIPAZIONE DI GIOVANI E DONNE TESTIMONIA LA VOGLIA DI FUTURO”
“Con questo concorso cominciamo a sperimentare modalità fast track per selezionare personale qualificato nella Pa”, afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “La grande partecipazione, e in particolare la grande partecipazione di giovani e di donne, testimonia la voglia di futuro dopo più di un anno di pandemia e la bontà della decisione di sbloccare i concorsi, digitalizzandoli e semplificandoli. Decisione che ho fermamente voluto come primo atto della mia azione di governo. Hanno già scelto di avvalersi delle nuove modalità semplificate il Comune di Roma, la Regione Campania e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Con altre amministrazioni, dal ministero della Giustizia a quello dell’Ambiente, il confronto è aperto. Alla Pa servono nuove energie e grandi professionalità per innovarsi e migliorare i servizi a cittadini e imprese”.