Decaro
“Dal partenariato pubblico privato idee e risorse per la ripartenza”
“Dal partenariato pubblico privato idee e risorse per la ripartenza”
“Gli 8mila sindaci del nostro Paese sono convinti che la ripartenza del Paese, come accaduto in passato, avverrà partendo dalle città, grandi medie e soprattutto piccole ed utilizzando al meglio fondi del Pnrr. Come Associazione dei Comuni abbiamo ottenuto che una parte essenziale dei fondi che arriveranno venga dedicata alla valorizzazione dei beni culturali, sia per i cosiddetti progetti bandiera sia per tutte quelle opere che partiranno nei piccoli centri attraverso appositi bandi. Per supportare questo percorso, Anci ha sottoscritto due protocolli: il primo con Alleanza delle cooperative e il forum del terzo settore per la gestione di alcune attività e l’altro con la fondazione Fitzcarraldo per la gestione dei beni storico culturali”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro intervenendo ad un dibattito sul tema dei Presidi culturali e partenariati pubblico-privati per la rigenerazione urbana, nell’ambito della manifestazione ArtLabSud ospitata in questi giorni tra Bari e Matera.
Decaro si è soffermato sull’esperienza di partenariato pubblico e privato sulla rigenerazione urbana e sociale “che a Bari è iniziata anche prima che diventassi sindaco e che ha interessato all’inizio il settore dell’edilizia. Abbiamo fatto piani di riqualificazione di quartieri, come quello di Japigia, che erano considerati periferici e che oggi sono integrati con il centro cittadino. I privati hanno usato parte degli utili ottenuti per realizzare opere pubbliche che mancavano, favorendo così la creazione di spazi condivisi e servizi che hanno contribuito a creare quella città policentrica, dove i cittadini hanno accesso ai principali hub in 15 minuti”.
Grazie alle relazioni avviate coi privati, le associazioni e le parrocchie, “l’amministrazione comunale – ha sottolineato – ha svolto un’azione sussidiaria rispetto all’iniziativa dei cittadini. Con l’esperienza delle Reti civiche urbane abbiamo messo insieme diverse realtà territoriali che si sono associate grazie ad un contributo comunale, commutando una parte dei fondi del PON metro. Così partendo dal basso abbiamo cucito quartiere per quartiere una rete di cittadini associati che oggi crea vitalità nel tessuto urbano e che sono la base della ripartenza urbana post Covid”.
Altro importante tassello per la politica di partenariato è stato “l’approvazione di un regolamento per la gestione dei beni comuni. Partendo da alcuni progetti spontanei, il Comune di Bari ha approvato una delibera che ora – ha ricordato Decaro – permette a tutti i cittadini di fare esperienze di gestione di beni e spazi pubblici usando i fondi messi a disposizione dal Comune”.
Il sindaco di Bari ha poi indicato una nuova sfida sul terreno del partenariato pubblico e privato per valorizzare il patrimonio culturale. “Siamo stati i primi ad usare questo articolo di legge e lo abbiamo fatto per la gestione mista, pubblico privata dello spazio Murat, primo presidio di quel polo dell’arte contemporanea che stiamo finendo di ristrutturare con il Ministero e la Regione Puglia. Dobbiamo però, ricordare bene il ruolo e i limiti del settore pubblico che spesso – ha sottolineato – non dispone di tutte le risorse per la gestione diretta di spazi di questo tipo. In questo contesto il partenariato pubblico privato può rappresentare quel valore aggiunto che crea l’offerta di qualità per i cittadini. In questo modo, infine, si permette anche agli operatori del settore di crescere e creare attività produttive per il territorio, come accaduto con la creazione e l’attività di agenzie culturali pubbliche che hanno generato attività e servizi per il territorio”.