Trasformazione digitale
Nicotra: “Serve salto qualità.Non sprecare opportunità”. Colao: “Bene risposta Comuni. Acceleriamo”
Nicotra: “Serve salto qualità.Non sprecare opportunità”. Colao: “Bene risposta Comuni. Acceleriamo”
“Gli avvisi sulla trasformazione digitale del nostro paese rappresentano un investimento importante dopo decenni di incursioni negative che hanno ristretto la capacità amministrativa dei Comuni nel rispondere ai bisogni dei cittadini. Dobbiamo accompagnare queste misure per migliorare e rafforzare la macchina amministrativa prestando la massima attenzione per il miglior utilizzo delle risorse del Pnrr”. È quanto ha sottolineato il Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra intervenuta nel corso del webinar “Gli avvisi PNRR per la trasformazione digitale nei Comuni: cosa finanziano e come si partecipa” promosso da Anci e dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si è svolto questa mattina e a cui ha preso parte anche il ministro per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, Vittorio Colao.
“Ci sono stati passi in avanti fatti ma serve adesso un salto di qualità per tutto il comparto dei Comuni. Servono competenze digitali, amministrative, personale e infrastrutture. Peggio della crisi che abbiamo vissuto con la pandemia – ha concluso Nicotra – forse c’è solo il rischio di non cogliere la conseguente opportunità che ha determinato con il Pnrr che ha fatto arrivare ingenti risorse strategiche per la crescita dei nostri territori”.
Nel corso dei lavori è intervenuto anche il ministro per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, Vittorio Colao che ha rimarcato la grande risposta da parte dei Comuni.
“Il processo di digitalizzazione vede i Comuni come principali protagonisti, enti più vicini ai cittadini. La piattaforma PaDigitale 2026 procede molto bene. Si sono registrati 1800 Comuni, e il 20 percento dei Comuni si è già attivato nel primo mese con un’ottima risposta da parte delle amministrazioni del Sud. Più del 50 percento delle richieste è arrivata proprio dai Comuni del Sud”.
Gli avvisi già partiti sulla piattaforma Padigitale 2026 mettono a disposizione quasi 1,4 miliardi di fondi in diversi ambiti: dalla migrazione al cloud alle piattaforme abilitanti (identità digitale, pagoPA e app IO), passando per siti internet e modelli per l’implementazione di servizi pubblici digitali.
“Un messaggio che deve passare – ha aggiunto il ministro sottolineando la proficua collaborazione con l’Anci – è che tutta la Pubblica amministrazione, da quella centrale a quella locale, è capace di portare avanti la digitalizzazione nei tempi giusti: questo dà fiducia ai cittadini e agli stessi dipendenti della Pubblica amministrazione. Affrettiamoci, perché prima i Comuni prenotano risorse e prima riusciremo ad aiutarli nella pianificazione. Abbiamo iniziato un percorso virtuoso – ha concluso Colao – che va oltre la digitalizzazione del paese, abbiamo inaugurato un modello di collaborazione tra amministrazione centrale e locale positivo che permetterà di procedere con la trasformazione digitale del paese e dei servizi per i cittadini”.
Aspetto rimarcato anche dal vicesegretario generale dell’Anci, Antonella Galdi, moderatrice dell’incontro online, che ha sottolineato l’intensa e continua collaborazione con il Dipartimento che ha portato al recepimento delle richieste e delle istanze dei Comuni italiani.
Nel corso del webinar gli esperti del Dipartimento per la Trasformazione digitale hanno illustrato nel dettaglio i diversi avvisi pubblicati su PaDigitale, le risorse disponibili e il funzionamento delle candidature con gli interventi, tra gli altri, di Stefano Parisse e Luca Rigoni, Transformation Office del Dipartimento per la trasformazione digitale che hanno focalizzato l’attenzione sulla “strategia Italia digitale 2026 per le PA, strumenti operativi e opportunità: dal cloud ai siti web passando per le piattaforme abilitanti”. Gli esperti nell’illustrare le singole misure hanno rimarcato la scelta fatta verso una semplificazione delle procedure attraverso l’adozione di soluzioni standard che permettono ai Comuni una migliore gestione amministrativa.