āI sindaci godono di un alto grado diĀ fiducia da parte dei cittadini, anche per la dimensione di prossimitĆ Ā fisica ed emotiva. Nellāultimo anno, soltanto una figura istituzionale ha goduto di un grado di fiducia ancora piĆ¹ alto di quello riservatoĀ ai sindaci: ĆØ il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarellaā. EāĀ quanto sottolinea Antonio Decaro, presidente dellāAnci, aprendo allaĀ Fiera di Bergamo i lavori dellāassemblea nazionale dellāAssociazioneĀ dei Comuni, alla presenza proprio del Capo dello Stato.
āNelle sue parole riconosciamo la voce del Paese, dellāItalia cheĀ soffre e che resiste, che spera, che sogna e che ricostruisce āĀ afferma Decaro ā nelle sue parole ci ritroviamo con orgoglioā.
āI sindaci italiani hanno sempre saputo di poter contare sulla sua attenzione e sul suo sostegno e sempre hanno trovato nelle sue parole, nei suoi gesti un esempio un incoraggiamento, un motivo di speranza, lāindicazione della strada giusta. Sempre nelle sue parole abbiamo ritrovato la voce del Paese, la voce dellāItalia che lavora, che studia, la voce dellāItalia che soffre, che resiste, la voce dellāItalia che spera, che sogna e che ricostruisce. Nelle sue parole ci riconosciamo con orgoglioā, ha aggiunto Decaro.
āEvitiamo, per le risorse assegnate aiĀ Comuni, di rimettere in discussione le basi del Pnrr e le scelteĀ fondamentali compiute insieme allāEuropa, rischiando di rallentare oĀ addirittura di fermare tutto. Il nostro unico intento, ora, deveĀ essere quello di accelerare le procedure e realizzare le opereĀ programmate per spendere le risorse che ci sono state assegnateā. Continua il presidente dellāAnci, Antonio Decaro, nel corsoĀ dellāassemblea annuale dellāassociazione dei Comuniā.
āSul Pnrr, posso dire che i fondi destinatiĀ ai comuni li stiamo impegnando tutti. Stiamo mantenendo gli impegni.Ā Avevamo detto che 40 miliardi entro lāestate sarebbero statiĀ assegnati, e sono stati veramente assegnati. Tutte le assegnazioni diĀ risorse sono state fatte. Questo risultato lo dobbiamo alla capacitĆ Ā dei comuni e alla piena collaborazione con Parlamento, regioni eĀ governiā.
āA proposito di bandiere tricolori, di sport e di persone nelle quali ci riconosciamo, permettetemi di mandare un saluto a una italiana che ci ha resi orgogliosi, Paola Egonu. A lei voglio dire solo una cosa, da qui: su quella storia della nazionale italiana di pallavolo, ripensaci, cara Paola, perchĆ© lāItalia ha ancora tanto bisogno di atlete, di campionesse e di cittadine come te. Quella di Paola ĆØ una voce del nostro Paese che noi sindaci conosciamo molto bene. Ć la voce di tutte quelle persone che subiscono pregiudizi e discriminazioniā, ha aggiunto Decaro.
Un fondo unico per āil sistema diĀ protezione sociale comunaleā. A dirlo eā il presidente dellāAnci,Ā Antonio Decaro, nel corso dellāassemblea annuale dellāassociazioneĀ dei Comuni. āLo Stato stanzia tante risorse in molti rivoli: il FondoĀ nazionale per le politiche sociali, il Fondo per la nonĀ autosufficienza, il Fondo povertaā, il Fondo ādopo di noiā, solo perĀ citare i piuā importanti. Per darvi una grandezza questi fondiĀ valgono, per il 2023, circa 1 miliardo e 800 milioni di euro. Ora,Ā ogni Fondo ha le sue regole, spesso cervellotiche, con tempi diĀ erogazione diversi da parte del Ministero e delle diverse regioni,Ā che spesso arrivano alla fine dellāanno di riferimento. Proviamo aĀ chiedere lāistituzione di un Fondo unico per il sistema di protezioneĀ sociale comunale, con risorse stabili che consentano agli ambiti e aiĀ comuni, di programmare le attivitaā allāinizio di ogni anno, potrebbeĀ essere una novitaā importante, una grande semplificazione delleĀ procedure che andrebbe a tutto beneficio di quella parte dellaĀ popolazione delle nostre cittaā che piuā ha bisognoā, ha sottolineatoĀ Decaro. āQuesta ā ha concluso ā eā una prima proposta che facciamoĀ qui da Bergamo al nuovo Governoā.
āDobbiamo dare ascolto a chi ci dice che ilĀ cambiamento climatico non ĆØ piĆ¹ una previsione, ma la voce dellaĀ natura che ci dice che non cāĆØ piĆ¹ tempo. Lo dobbiamo ai cittadiniĀ delle Marche e ai cittadini che possiamo mettere al sicuro finchĆ© cāĆØĀ tempoā.