“Meno dichiarazioni ma più lavoro concreto e collaborativo per la sfida del Paese, questo il motivo per cui non rilascio molte dichiarazioni. Credo che possa essere confermata la collaborazione con Anci che ha portato la condivisione delle scelte strategiche”, così Raffaele Fitto, il Ministro degli affari europei e del Pnrr, intervistato nella seconda giornata dei lavori di MissioneItalia2023, momento in cui ha illustrato ai sindaci i prossimi passaggi che il Governo farà di concerno con la Commissione europea.
“Siamo in una fase di confronto con le Comunità Europea. Abbiamo davanti due scelte, le polemiche inutili o il lavoro costruttivo. Sappiamo che ci sono tempi e scadenze diverse tra Pnrr, politiche di coesione e Fondo di sviluppo – ha spiegato il Ministro – “Il governo ha messo in campo le verifiche per capire l’ammontare delle risorse disponibili in modo complessivo ma è necessario modificare il meccanismo di spesa senza aprire polemiche sterili. Il tema è quello dell’eccessiva parcellizzazione dei progetti e delle risorse. E’ necessario mettere in ordine tutto questo ma credo che l’obiettivo che ci siamo posti davanti sia condiviso dall’Anci e dal Presidente Decaro”.
Sollecitato dal giornalista sui ritardi a cui fa riferimento la recente relazione annuale della Corte dei Conti, Fitto ha fatto notare che i dati analizzati sono fermi al 31 dicembre 2023 e si basano sui pochi mesi di attività svolta. ” Dobbiamo leggere la capacità di spesa sulla base dei risultati concreti – ha spiegato – come per gli asili nido, l’intero sistema degli investimenti pubblici che stanno partendo saranno i dati reali che ci indicheranno l’avanzamento della spesa sarà nei prossimi mesi”.
“E’ necessario il raccordo tra le politiche di coesione entrando nel merito non solo degli interventi da realizzare ma anche regolando la tempistica – ha concluso Fitto – Il Governo sta affrontando le verifiche per la terza e quarta rata ma dobbiamo tenere conto degli obiettivi certi utilizzando la possibilità che abbiamo di revisione del Piano al prossimo 31 agosto partendo dal capito del RePower, possibilità che la Commissione Europea ci dà. In sinergia con in comuni possiamo costruire obiettivi comuni, come sul tema energetico per alleggerire il peso sui bilanci dei comuni. Il tema della qualità della spesa è fondamentale perché incide su scelte strutturali e non scelte di risorse a pioggia, sono scelte di prospettiva”.