il convegno di anci digitale
la presenza del presidente anci antonio decaro e del ministro paola pisano al convegno di anci digitale
la presenza del presidente anci antonio decaro e del ministro paola pisano al convegno di anci digitale
anci digitale: la modernizzazione e la digitalizzazione degli enti locali”
21 novembre 2019 ore 11:00
xxxvi assemblea annuale anci
fiera di arezzo – via spallanzani, 23 – sala giotto
la xxxvi assemblea nazionale anci in programma ad arezzo dal 19 al 21 novembre, oltre a vedere la riconferma per acclamazione del presidente antonio decaro e a ospitare l’importante dibattito sui temi di frontiera che impegnano quotidianamente i comuni italiani, ha anche tenuto a battesimo la newco anci digitale con un convegno dall’evocativo titolo “la modernizzazione e la digitalizzazione degli enti locali”. ad esso hanno preso parte protagonisti di assoluto rilievo nel panorama dell’innovazione tra i quali il ministro paola pisano, luca attias commissario straordinario team trasformazione digitale, francesco modafferi – garante per la protezione dei dati personali, daniela intravaia di agid, matteo marnati assessore innovazione tecnologica regione piemonte.
non hanno mancato di portare i propri saluti il presidente decaro, e il direttore generale aci informatica mauro minenna, che con la loro presenza hanno reso evidente la partnership che vede anci partecipare con il 70% e aci informatica con il 30%, al fine di erogare servizi strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali degli azionisti, nonché dei rispettivi associati, costantemente in linea con gli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione indicati nel codice dell’amministrazione digitale e nella successiva normativa di settore.
la costituzione di anci digitale è di rilevanza strategica perché consente di dare vita ad un operatore che risponde alle esigenze condivise dei comuni e focalizzato sulle necessità di adeguamento e supporto tecnologico degli enti locali nell’erogazione di determinati servizi digitali e di interazione telematica con gli altri soggetti istituzionali coinvolti in numerosi processi operativi.
in particolare anci digitale garantirà la gestione e la promozione di servizi informativi, di banche dati e di servizi telematici destinati al sistema delle autonomie locali e dei comuni.
la costituzione della newco è anche finalizzata alla creazione di un operatore in grado di cogliere ed anticipare le esigenze correnti dei comuni italiani di fronte agli sviluppi e modifiche del contesto normativo di riferimento, ideando ed offrendo servizi di consulenza e formazione su ambiti che hanno un diretto impatto operativo sulle attività dei comuni stessi. tali attività saranno svolte in logica di inhouse per le tematiche di comune interesse tra aci informatica ed anci.
tornando allo specifico del convegno, l’amministratore unico di anci digitale, dott. franco minucci, ha svolto una relazione introduttiva in cui i tre verbi che costituiscono lo slogan dell’assemblea di arezzo “ascoltare. decidere. migliorare” sono state prese come pietre miliari della fondazione della newco.
ascoltare: significa essere costantemente attenti e ricettivi al dibattito in corso sui temi della modernizzazione della pa. questo seminario, primo atto ufficiale della nuova società ne è eloquente testimonianza, a partire dalla scelta dei relatori che vanno dal singolo comune alle varie articolazioni della pubblica amministrazione più innovativa. sono e saranno questi gli interlocutori e i referenti di anci digitale nelle proprie attività.
decidere: anci digitale interpreta questo imperativo dandosi una funzione di supporto alle decisioni per i comuni: partendo dal patrimonio di conoscenze e dall’ascolto dei fabbisogni del territorio, i servizi della nuova società si porranno come utili strumenti di policy making per sindaci e amministratori locali, nonché per i funzionari cui tocca il delicato compito di dare immediata e concreta attuazione alle scelte politiche.
migliorare: tutta l’azione di anci digitale sarà mirata al raffinamento continuo e costante dei servizi resi, affinché il concetto di miglioramento possa passare dalle soluzioni proposte alla maggior soddisfazione dei bisogni di cittadini e imprese, cui i comuni come primi referenti di queste categorie sono chiamati a rispondere.
intrecciando poi il proprio discorso con le sollecitazioni del ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione paola pisano, minucci ha richiamato anche tre sostantivi su cui si giocano gli elementi fondamentali per la competitività del paese, come ricordato dalla stessa pisano, ossia
le “3c” —-> competenze, collaborazione, contaminazione.
anche in questo caso minucci ha assicurato che anci digitale farà la sua parte, contribuendo alla creazione di valore tramite lo sviluppo di competenze che sarà reso possibile dai suoi servizi. tutto ciò in costante collaborazione con la propria rete di esperti e interlocutori istituzionali e in un ottica di continua contaminazione di saperi, attitudini, soluzioni.
nel corso del convegno è stato osservato che in italia il 67% dei servizi della pubblica amministrazione è digitalizzata, in media con gli altri paesi dell’unione, ma solo il 28% dei cittadini italiani ne fa uso, contro il 57% di quelli europei. il governo sta lavorando per semplificare l’accesso ai servizi e includere tutti i cittadini. per anci digitale la sfida è per molti versi simile, e consiste nel fare in modo che un numero sempre crescente di comuni si avvalga dei servizi della nuova società.
in questo orizzonte un interlocutore privilegiato di anci digitale potranno essere i responsabili per la transizione al digitale, che ogni pa deve obbligatoriamente individuare al proprio interno. come noto queste figure si occupano di coordinare la trasformazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, adottando modelli di relazione trasparente e aperti. dopo un inizio in sordina, sono già oltre 5.000 (dato agid di ottobre 2019) e fungeranno anche da facilitatori nella trasmissione di informazioni dalla periferia al centro su ciò che funziona e ciò che invece va perfezionato o addirittura ripensato tra i servizi online della pa.
anci digitale vorrà dialogare costantemente con loro, aiutandoli in questo delicato compito.
il ministro pisano era reduce da un incontro in agid con i responsabili delle amministrazioni centrali che ha avuto modo di riassumere così: “la richiesta che ho fatto loro è stata quella ricevere feedback su ciò che non ha funzionato e su ciò che funziona, per lavorare sin da subito tutti insieme. forza e coraggio che lo cambiamo questo paese!”
il convegno è stato ulteriormente arricchito da alcune testimonianze di casi concreti, portate da elena gamberini – direttore generale unione dei comuni della bassa reggiana, pina civitella del comune di bologna, matteo lentini – manager director ufirst e dal giornalista vittorio sgueglia della marra, che ha moderato i lavori e ha presentato l’approccio all’open governement del comune di trieste, nella sua veste di capo di gabinetto dello stesso.
galleria fotografica
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