#anci2019, conte: “lo stato non faccia più cassa a danno dei comuni”
il presidente del consiglio: “l’italia è innanzitutto il paese dei comuni”
il presidente del consiglio: “l’italia è innanzitutto il paese dei comuni”
il premier giuseppe conte è intervenuto alla xxxvi assemblea nazionale anci che si sta svolgendo nel centro affari e congressi di arezzo. il presidente del consiglio ha salutato il presidente antonio decaro, sindaco di bari, e le altre autorità presenti all’esterno per accoglierlo. “dobbiamo superare definitivamente la stagione dei ‘tagli lineari’, che – come ho già detto in altre occasioni – ha privato i territori di risorse preziose, penalizzando soprattutto gli investimenti e le infrastrutture. lo stato non deve più far cassa a danno dei comuni”.
“l’italia è innanzitutto l’italia dei comuni. ancora oggi, in un’epoca nella quale spostarsi da un luogo all’altro è diventato più veloce, più economico, più diffuso, resta sempre e forse ancor di più il bisogno di radicamento – in ciascuno di noi – il bisogno di appartenere a una comunità, della quale ci riconosciamo parte e che ci riconosce come appartenenti ad essa. è in questo luogo unico e particolarissimo, che operate voi, carissimi sindaci, e so bene quanto questo spazio sia spesso una sorta di ‘trincea’”. ha continuato così il premier conte.
“il sindaco, infatti, è chiamato a rivestire molteplici ruoli nella propria comunità: è autorità di pubblica sicurezza, autorità sanitaria, autorità di protezione civile, ufficiale di governo – riconosce il presidente del consiglio – avete poi il compito di rassicurare i vostri cittadini, e quindi a voi rivolgo un grazie da parte del governo e di tutti gli italiani. a fronte di funzioni così rilevanti e di tale responsabilità, le risorse umane e materiali purtroppo non sono sufficienti, tanto più nei comuni più piccoli, che soffrono strutturalmente – ormai da troppi anni – una intollerabile carenza di mezzi e di personale. le azioni di contenimento della spesa – poste in essere nell’ultimo decennio – si sono indirizzate in un sensibile contenimento del turn over, che ha determinato una sostituzione parziale del personale, con conseguenze significative sull’efficacia e sulla tempestività dell’azione amministrativa”.
“mettere in sicurezza le nostre infrastrutture è una priorità, per me e per tutto il governo, e i sindaci sono i nostri primi alleati in questa fondamentale missione per il paese”. ha sottolineato il premier rivendicando gli sforzi fatti dall’esecutivo per la “messa in sicurezza del territorio, edifici pubblici e strade, ponti e viadotti, nonché interventi di illuminazione pubblica”.
“non ci dimentichiamo che il comune è l’istituzione senza la quale la maggior parte delle riforme che il nostro governo ha realizzato o ha in cantiere non troverebbero compiuta attuazione – riconosce il premier – non possiamo pensare di ammodernare e rendere sicure le scuole, se non ci sono uffici tecnici che si occupano della progettazione; non possiamo rilanciare l’immagine dell’italia nel mondo, facendo della cultura e del turismo un settore trainante per la nostra economia, se non ci sono strutture locali che siano intermediari con gli operatori del mercato; non possiamo essere accanto a lavoratori e studenti, a chi vive situazioni di disagio familiare o sociale, senza l’apporto dei comuni; non possiamo progettare un ambizioso green new deal, senza avere voi al nostro fianco”.
“rispetteremo l’impegno” in legge di bilancio per “abbassare i tassi di interesse sui mutui” dei comuni, ha detto conte. “prevediamo di individuare, con apposito decreto del ministero dell’economia, criteri efficaci per ridurre la spesa per i mutui a carico degli enti locali”, ha aggiunto. “e qui il meccanismo sarà l’accollo e la ristrutturazione degli stessi da parte dello stato”.