Gli enti locali hanno fatto segnare un’alta partecipazione ai primi bandi del PNRR sull’edilizia scolastica. Sono state infatti 543 le candidature giunte al bando da 800 milioni di euro (dei quali 320 al Sud) per la costruzione di nuove scuole, 1.088 per migliorare o costruire le mense volte a favorire l’estensione del tempo pieno (400 milioni disponibili, dei quali 231 al Sud), 2.859 per le palestre (300 milioni, 163 al Sud). Elevata anche l’adesione al bando dedicato a scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia (questi ultimi comprendono anche la fascia d’età 0-2 anni): sono arrivate 1.233 domande per un valore di 2,1 miliardi di euro, a fronte dei 600 milioni messi a disposizione (240 milioni riservati alle regioni meridionali).
Solo per quanto riguarda gli asili nido, le richieste giunte non sono sufficienti a utilizzare tutte le risorse a disposizione (2,4 miliardi, con 1.327 milioni destinati al Mezzogiorno). Per questo motivo, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha deciso – d’intesa con il ministro Mara Carfagna – di riaprire i termini del bando, consentendo l’invio delle domande fino al 31 marzo 2022.
“Ora che abbiamo indirizzato verso il Mezzogiorno il 55,3 per cento degli stanziamenti straordinari del PNRR per i nidi e abbiamo inserito in legge di Bilancio le risorse ordinarie necessarie alla gestione per garantire il superamento del divario Nord-Sud, agiremo perché ogni centesimo di quella quota sia utilizzato”, commenta il ministro per il Sud e la Coesione territoriale. “Si tratta di un miliardo e 327 milioni che possono cambiare la vita quotidiana di decine di migliaia di bambini e di madri. Siamo convinti che i nidi per la fascia d’età 0-3 anni rappresentino un servizio educativo e sociale essenziale e che la diseguaglianza in questo settore tra Comuni del Nord e del Sud sia intollerabile”.
Inoltre, il ministro Carfagna informa che “stiamo predisponendo una campagna informativa capillare per sensibilizzare i Comuni e abbiamo attivato al massimo la task force di esperti dell’Agenzia per la Coesione“. Anche il Ministero dell’Istruzione organizzerà appositi webinar per sostenere i Comuni che vogliono partecipare al bando.