Bianco:
“Grido di allarme a cittadini e istituzioni sul ruolo dei sindaci da tutelare maggiormente”
“Grido di allarme a cittadini e istituzioni sul ruolo dei sindaci da tutelare maggiormente”
“Oggi siamo qui per esprimere ai cittadini, al Parlamento ed al Governo un vero e proprio grido di allarme per la situazione in cui versano i sindaci e che richiede interventi seri per ridare dignità ad una responsabilità che è nel cuore della Repubblica Italiana”. Così il presidente del consiglio nazionale Anci Enzo Bianco aprendo i lavori dell’organismo associativo che si stanno svolgendo a Roma in presenza per la prima volta dall’inizio della pandemia. La riunione, dedicata soprattutto alle tutele e ad una maggiore dignità da riconoscere al ruolo dei Sindaci, si è svolta in concomitanza con la manifestazione che ha portato nella Capitale circa 600 primi cittadini. In mattinata, prima del Consiglio, una delegazione è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Abbiamo deciso di convocare il consiglio e di organizzare la manifestazione perché siamo stati profondamente turbati da una serie di iniziative improvvide che hanno riguardato molti primi cittadini”, ha spiegato Bianco. Che ha fatto riferimento in particolare alla vicenda del sindaco di Torino Chiara Appendino “condannata in primo grado” e a quella del primo cittadino di Crema Stefania Bonaldi “iscritta nel registro degli indagati perché un bambino si è ferito ad un dito in una scuola comunale”. Ma oltre questi ultimi due episodi “sono innumerevoli i casi che vedono profondamente turbata la reputazione di chi amministra le città”, ha aggiunto il presidente del Consiglio nazionale rivendicando l’opportunità di una forte iniziativa politica. “Il nostro approccio resta comunque concreto, non siamo qui per una semplice manifestazione ma avanziamo una serie di proposte per modificare una normativa che presenta numerosi punti critici”.
Bianco ha anche ricordato brevemente la figura di Giorgio La Pira, del quale ieri ricorreva ieri il 70 anniversario della prima elezione a sindaco di Firenze. “La Pira rappresenta una pietra miliare del nostro essere amministratori locali e guida per le nostre comunità”, ha detto Bianco dedicando al ‘sindaco santo’ i lavori odierni del Consiglio nazionale.