Un ente ha posto alla redazione di Anci Risponde alcune questioni relative alla forma dei contratti pubblici e ai relativi adempimenti fiscali. Nell’ordine e con particolare riferimento alla stipula e alla forma dei contratti pubblici, pone i seguenti interrogativi:
– Anche le convenzioni stipulate come scritture private con le Associazioni devono assumere la forma della modalità elettronica?
– La nuova norma dell’imposta di bollo si applica anche alle scritture private?
– Nel caso di stipula su MEPA per una trattativa superiore ai 40.000 €, il pagamento dell’imposta di bollo come viene assolto?
Gli esperti di Anci Risponde nel rispondere al quesito fanno innanzitutto rilevare che l’obbligo di procedere alla stipula dei contratti in modalità elettronica, prevista dall’art. 18, comma 1, del D.lgs. 36/2023, è relativa a quei contratti pubblici, ricadenti all’interno della disciplina del nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Secondo quanto previsto dall’art. 13 del D.lgs. n. 36/2023, rubricato “Ambito di applicazione” “1. Le disposizioni del codice si applicano ai contratti di appalto e di concessione. 2. Le disposizioni del codice non si applicano ai contratti esclusi, ai contratti attivi e ai contratti a titolo gratuito, anche qualora essi offrano opportunità di guadagno economico, anche indiretto”.
Pertanto, a prescindere dalla natura giuridica del contraente, la modalità elettronica è richiesta per la stipula dei contratti pubblici disciplinati dal D.Lgs. 36/2023.
Per quanto attiene al secondo quesito posto segnalano che l’imposta di bollo si applica anche alle scritture private ed è determinata sulla base della Tabella A annessa all’ALLEGATO I.4.
Sono esenti dall’imposta gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro.
Infine, rispondendo all’ultima questione posta dall’ente, si rimanda ad un parere dell’Agenzia delle Entrate (risposta n. 370 del 10 settembre 2019) secondo cui i contratti stipulati sul MePA sono riconducibili ai contratti conclusi attraverso scrittura privata. Per questo motivo, tali contratti sono soggetti al pagamento dell’imposta di bollo.
Per le modalità di versamento dell’imposta occorre fare riferimento al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. 240013/2023 del 28 giugno 2023. L’F24 Elide è il modello prescelto per assolvere il Bollo telematico dovuto dagli appaltatori al momento della stipula dei contratti, a decorrere dal prossimo 1° luglio. Nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” devono essere riportati i codici fiscali delle parti e il Codice identificativo di gara (Cig) o, in sua mancanza, di altro identificativo univoco del contratto. Con la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 37/E del 28 giugno 2023 sono stati istituiti i seguenti codici tributo per il versamento dell’imposta di bollo che l’appaltatore assolve tramite il modello di versamento F24 ELIDE.