Cooperazione per lo sviluppo, Bianco:
“Decisivo il partenariato territoriale degli enti locali”
“Decisivo il partenariato territoriale degli enti locali”
“La settimana scorsa abbiamo trasmesso una nota per l’espressione del parere in Conferenza Unificata, segnalando la necessità di una maggiore considerazione del rilevante e concreto contributo che gli Enti territoriali forniscono nella loro azione di cooperazione internazionale”. Lo ha detto Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale Anci, intervenendo alla riunione del Consiglio nazionale della cooperazione per lo sviluppo presso il Ministero degli esteri. “Abbiamo espresso parere favorevole ma con 2 osservazioni, ha spiegato Bianco: Sono stati fatti passi avanti rispetto alla prima bozza di lavoro e alcune osservazioni formulate dall’ANCI sono state accolte, ma il riconoscimento del Partenariato territoriale non viene concretamente declinato nel resto del Documento e la cooperazione territoriale resta confinata nell’ambito della cooperazione bilaterale, salvo un generico riferimento nel paragrafo dedicato alla partecipazione ai programmi di cooperazione dell’Unione europea. ANCI auspica che vi sia un’indicazione più specifica del coinvolgimento degli Enti territoriali nella gestione dei programmi delegati dall’UE, che vi sia adeguata informazione sulle concrete opportunità esistenti e, più in generale, che il contributo degli enti territoriali possa essere promosso e crescere anche nell’ambito multilaterale, considerato il loro fondamentale impegno nell’attuazione dell’Agenda 2030. Pur riservando ai Paesi identificati come prioritari maggiori risorse e concentrando in essi le attività di cooperazione allo sviluppo – ha continuato Bianco – ANCI auspica maggiore attenzione ai Paesi che presentano specificità e che appaiono tutt’altro che secondari, a partire dalla ingente presenza di italiani residenti e per i quali si auspica possa essere estesa l’azione della Cooperazione italiana. Nei prossimi giorni (15, 16 e 17 dicembre 2021) si terrà la Conferenza generale degli italiani all’estero CGIE , dopo anni che non è stata più realizzata come invece previsto dalla legge. Non devo certo segnalare a voi come possa essere importante avere canali di dialogo delle città quando si fanno più difficili quelli ufficiali e questo vale per i nostri vicini ad EST, ma anche in evoluzioni del quadro politico e di politica estera anche ad OVEST come in America Latina. E’ vero che la cooperazione deve tenere conto di tanti elementi – ha convenuto Enzo Bianco – ma mi sentirei intanto di proporre che un buon Partenariato territoriale possa avere sue specificità di programmazione”. Il presidente del Consiglio nazionale Anci ha, infatti, caldeggiato a questo proposito l’istituzione del Gruppo di Lavoro sul Partenariato territoriale, intesa come sede di confronto importante, con valenza istituzionale, perché in seno all’organismo previsto dalla legge 125/2014 e in grado di permettere, non solo a Regioni e Comuni di confrontare e affinare le rispettive attività in materia, ma soprattutto consentirà di dispiegare gli obiettivi del Partenariato territoriale e di condividerli con gli altri soggetti a partire dalle Università e dalle OSC, senza trascurare il settore del profit. “A tal fine – ha concluso Bianco – ritengo che la Conferenza di giugno/luglio prossimo denominata COOPERA possa rappresentare un ottimo punto di approdo di questo percorso, anticipata e preparata da un propedeutico appuntamento nazionale dedicato al Partenariato Territoriale di comuni e regioni”.