È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2022 il decreto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale che ripartisce le risorse volte a finanziare i ‘dottorati comunali’ nelle aree interne.
La pubblicazione fa seguito e rende ufficiale la graduatoria già emanata dall’Agenzia per la Coesione il 21 ottobre 2021, come esito del precedente bando.
Sono state ben 110 le richieste di partecipazione. Escluse quelle giunte fuori tempo massimo o dopo un’altra istanza proveniente dalla stessa area e quelle che non contenevano integralmente la documentazione richiesta, sono state giudicate ammissibili 65 domande. Tra queste, le prime 40 pervenute in ordine di tempo sono ammesse al finanziamento.
Ecco quali sono:
- Claut (Dolomiti friulane) con Università degli Studi di Udine, 75.000 euro
- Padula (Vallo di Diano) con Università degli Studi di Roma 3, 75.000 euro
- Morino (Valle Roveto – Giovenco) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
- Gessopalena (Basso Sangro Trigno) con Università degli Studi di Teramo, 75.000 euro
- Sepino (Matese) con Università del Salento, 75.000 euro
- Rezzoaglio (Antola – Tigullio) con Università di Genova, 75.000 euro
- Sondalo (Alta Valtellina) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
- Unione dei Comuni delle Madonie (Madonie) con Università di Camerino, 75.000 euro
- Chiavenna (Valchiavenna) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
- Unione Montana Alpi Graie (Val di Lanzo) con Università di Torino, 75.000 euro
- Aritzo (Gennargentu Mandrolisai) con Università degli Studi di Sassari, 75.000 euro
- Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni (Spettabile Reggenza dei Sette Comuni) con con Università di Verona, 73.735,92 euro
- Santaseverina (Sila e Presila), con Università della Calabria, 56.537,28 euro
- Gambatesa (Fortore) con Università degli Studi del Molise, 75.000 euro
- Montone (Nord Est Umbria) con Università degli Studi di Perugia, 75.000 euro
- Montella (Alta Irpinia) con Università degli Studi di Napoli, 75.000 euro
- Unione Montana Comelico (Comelico) con Università degli Studi di Verona, 73.735,92 euro
- Stigliano (Montagna Materana) con Università degli Studi della Basilicata, 75.000 euro
- Montorio (Alto Aterno Gran Sasso) con Università di Teramo, 75.000 euro
- Vallo della Lucania (Cilento Interno) con Università degli Studi di Napoli Partenope, 75.000 euro
- Isola del Gran Sasso (Valfino-Vestina) con Università degli Studi di Teramo, 75.000 euro
- Navafeltria (Alta Valmarecchia) con Università degli Studi di Bologna, 75.000 euro
- Calice al Cornoviglio (Val di Vara) con Università degli Studi di Genova, 75.000 euro
- Vallepietra (Monti Simbruini) con Università della Tuscia, 75.000 euro
- Deliceto (Monti Dauni) con Politecnico di Bari, 75.000 euro
- Cortemilia (Val Bormida) con Università di Torino, 75.000 euro
- Scigliano (Reventino Savuto) con Università della Calabria, 56.537,28 euro
- Monte Sant’Angelo (Gargano), con Università degli Studi di Foggia, 75.000 euro
- Molina Aterno (Gran Sasso Valle Subequana) con Università Gran Sasso Science Institute, 75.000 euro
- Vizzini (Calatino) con Università degli Studi di Palermo, 70.764 euro
- Bivona (Sicani) con Università degli Studi di Palermo, 70.764 euro
- Poggio Orsini (Alta Murgia) con Università degli Studi di Bari, 75.000 euro
- Resia (Canal del Ferro – Val Canale) con Università degli Studi di Trieste, 75.000 euro
- Paluzza (Alta Carnia) con Università degli Studi di Trieste, 75.000 euro
- Norcia (Valnerina) con Università degli Studi di Perugia, 73.735,83 euro
- Trezzone (Alto Lago di Como e Valli del Lario) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
- Acerenza (Alta Bradano) con Università degli Studi della Basilicata, 75.000 euro
- Unione Montana della Valle dell’Ossola (Valli dell’Ossola) con Università degli Studi Piemonte Orientale, 75.000 euro
- Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano (Appennino Emiliano) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
- Francavilla in Sinni (Mercure Alto Sinni Val Sarmento) con Università degli Studi della Basilicata, 75.000 euro.
Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia sono le uniche regioni che hanno presentato e sono riuscite a ottenere i finanziamenti per tutte le aree interne dei rispettivi territori. Con ben 5 borse di studio, l’Abruzzo è anche la regione più presente in graduatoria, seguita con 3 da Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, con 2 da Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Umbria e Veneto, mentre una borsa di studio sarà finanziata in Lazio e Sardegna. In totale, sono quindi 22 le borse di studio destinate a Comuni meridionali.
I corsi di Dottorato hanno tutti la durata di tre anni (ad eccezione di quello dell’Università Gran Sasso Science Institute, per il quale sono previsti 4 anni). Le risorse serviranno a finanziare una borsa di studio aggiuntiva rispetto a quelle già deliberate per il ciclo di Dottorato al quale si riferiscono. Le aree disciplinari e tematiche sono coerenti con la Strategia Nazionale delle Aree Interne e sono rivolte a garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali, promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzare le risorse naturali e culturali attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali, contrastare lo spopolamento demografico e culturale.