Finanza locale,
le risorse del Pnrr alle Città Metropolitane per progetti di Piani Urbani Integrati
le risorse del Pnrr alle Città Metropolitane per progetti di Piani Urbani Integrati
Nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e a seguito dell’adozione del modello con decreto del ministero dell’Interno del 6 dicembre 2021, le Città Metropolitane potranno individuare gli interventi finanziabili a valere sulla linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» (per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati, nel limite massimo delle risorse assegnate dall’allegato 1 dell’articolo 21, comma 3, D.L. 6 novembre 2021, n. 152, pubblicato nella G.U. n. 265 del 6 novembre 2021).
I progetti oggetto di finanziamento dovranno riguardare investimenti volti al miglioramento di ampie aree urbane degradate, per la rigenerazione e rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione dell’accessibilità e delle infrastrutture, permettendo la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili, attraverso:
a) la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico;
b) il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante la ristrutturazione degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive;
c) interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, volti al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2.
Le Città Metropolitane potranno presentare il modello esclusivamente per interventi di valore non inferiore a 50 milioni di euro, e dovranno inviarlo al ministero dell’Interno, dipartimento per gli Affari interni e Territoriali, direzione centrale della Finanza locale, secondo le modalità indicate nel citato decreto del 6 dicembre 2021.