Commissione Bilancio del Senato
Il documento Anci presentato in audizione
Il documento Anci presentato in audizione
Pubblichiamo il documento Anci presentato ieri 1 settembre in Commissione Bilancio del Senato relativo al cosiddetto Dl Agosto “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”
Il decreto legge n. 104 / 2020, il cd. decreto “Agosto” costituisce un ulteriore ed importante passo nell’azione di sostegno all’economia a fronte della crisi innescata dalla pandemia da virus COVID-19. In particolare, diverse norme inserite nel provvedimento recepiscono le richieste di ulteriore intervento economico nei confronti dei Comuni e degli enti locali in genere, sia sotto il profilo del sostegno alla crisi delle entrate correnti, sia nel campo del rafforzamento dei contributi agli investimenti.
L’Anci ha svolto un’azione costante di sensibilizzazione e intervento per assicurare le condizioni di esercizio dei servizi locali, la cui ripresa in sicurezza è decisiva per la generale ripresa economica del Paese. I trasporti pubblici, i servizi di supporto alla scuola, gli asili nido, la regolare apertura delle attività commerciali in sicurezza, la riapertura dei cantieri, e via discorrendo costituiscono in tutte le aree – e non solo nei centri maggiori – condizioni imprescindibili per assicurare una ripresa per una vita normale dei cittadini e un possibile ritorno al pieno svolgimento delle attività economiche.
Per questo l’Anci non ha mancato di segnalare i rischi che avrebbe portato la sottovalutazione delle condizioni di sofferenza finanziaria indotte dalla crisi sugli enti locali italiani. I Comuni, inoltre, sono naturalmente stati in prima linea nella risposta all’emergenza sanitaria e nelle misure di sostegno, opportunamente ampliate dalle norme che si sono via via susseguite. L’emergenza sanitaria ha dimostrato che quanto più sono attivi ed efficienti i servizi territoriali di supporto a quelli strettamente sanitari, tanto più si rafforza la capacità di prevenire i contagi ed isolare i focolai di infezione.
Più in generale, come l’ANCI ha più volte sottolineato, i Comuni sono fortemente colpiti dalle conseguenze economiche dell’emergenza e la rivendicazione di un adeguato impegno – sia di tipo economico che sotto il profilo della semplificazione delle procedure e dell’abolizione di vincoli ingestibili nelle attuali condizioni – corrisponde alla vitale necessità di assicurarne l’operatività in tutti i principali campi di intervento.
Il decreto “di Agosto” è dunque un ulteriore passaggio ancora segnato dall’emergenza, al quale ci auguriamo farà seguito un più strutturale intervento di
utilizzo delle ingenti risorse ottenute nel confronto con l’Unione europea per costruire le condizioni di uno stabile riassetto delle strutture territoriali essenziali
non solo per il contrasto all’emergenza epidemiologica, ma anche per il ripristino di funzioni pubbliche fondamentali a fronte delle debolezze storiche del nostro Paese: dalle infrastrutture alla riduzione delle emissioni inquinanti, dallo sviluppo delle aree interne, all’impulso alla ricostruzione post sisma del Centro Italia, dalla riorganizzazione di servizi sociali diffusi e in grado di operare nel sostegno attivo delle fasce più deboli, alla protezione civile e al risanamento idrogeologico.
L’auspicio è che la gravissima crisi che sta attraversando il nostro Paese e il mondo intero, nella consapevolezza che la risalita non sarà facile, consenta comunque di porre le basi per risolvere alcuni nodi strutturali che ci affliggono da decenni.
Questo documento non è accompagnato dal consueto corredo di proposte emendative, anche in considerazione dell’iter in corso di definizione di altri provvedimenti e, in particolare, del dl “Semplificazioni”, che comprende diversi interventi di rilievo per i Comuni. Sembrano in via di accoglimento alcune importanti richieste riguardanti – in particolare – le misure necessarie per la gestione dell’emergenza da parte di enti locali in crisi finanziaria, le cui specificità
sembravano finora sottovalutate. Auspichiamo altresì che trovino accoglimento le
proposte dell’ANCI per l’introduzione di regole, in deroga a quelle vigenti, per le assunzioni a tempo determinato del personale educativo, scolastico e ausiliario, al
fine di garantire il corretto avvio dell’anno scolastico 2020-2021 e, soprattutto, la
continuità dei servizi nei prossimi mesi.
Nei prossimi giorni ANCI si riserva di presentare alcune proposte normative finalizzate a rafforzare il sostegno agli enti locali, soprattutto sotto il profilo ordinamentale e con riferimento ad aspetti specifici, quali la disciplina delle aziende pubbliche locali.