Sono 2mila le amministrazioni pubbliche che hanno aderito alla prima fase del progetto “Syllabus per la formazione digitale”, promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Piano strategico “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, presentato il 10 gennaio a Palazzo Vidoni. Le amministrazioni hanno segnalato 325.345 dipendenti per la partecipazione al programma di assessment e rafforzamento delle competenze necessarie per supportare la transizione digitale.
A fare la parte del leone sono stati Comuni e consorzi con 1.211 adesioni, tra cui Milano e Roma Capitale; ben 183 istituti di istruzione di ogni ordine e grado; 175 enti di ricerca, tra cui il Consiglio nazionale delle ricerche. Record di iscritti nel settore sanitario: hanno aderito 38 tra aziende sanitarie e ospedaliere tra cui la Asl Roma 1 (tutti i 7mila dipendenti segnalati), la Ausl Toscana Nord-Ovest (oltre 5mila) e la Asl di Bari (8.300). Da segnalare anche le adesioni di 15 Regioni e Province, di 36 Università (dalla Sapienza di Roma agli atenei di Padova e Genova), di 19 Camere di commercio, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Agenzia Dogane e Monopoli e dell’Agenzia delle Entrate.
La programmazione delle attività di formazione è stata effettuata sulla base delle richieste pervenute, tenendo conto di contingenze operative, tempistiche e preferenze indicate.
I primi corsi hanno preso il via già questa settimana, a valle della autovalutazione, da parte dei dipendenti, del livello di conoscenze e competenze possedute. L’offerta formativa comprende contenuti resi disponibili, in via sperimentale a titolo gratuito, da top player del settore tecnologico, nazionali e internazionali, a partire da Tim. Oltre 50 operatori di mercato pubblici e privati – tra cui Microsoft, Cisco, Oracle e Leonardo – hanno partecipato alla manifestazione d’interesse promossa dal Dipartimento della Funzione pubblica nel mese di gennaio.
La partecipazione all’iniziativa è gratuita per amministrazioni e lavoratori. Alla fine di ogni percorso sarà rilasciata una certificazione che alimenterà il “fascicolo formativo del dipendente”, destinato a confluire nel “fascicolo del dipendente”, in corso di realizzazione.
“Il successo di questa prima finestra del progetto Syllabus – sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta – è un segnale di grande interesse per il Piano strategico di formazione e valorizzazione delle competenze che abbiamo deciso di dedicare a tutto il mondo della Pa. Un segnale che si aggiunge alla risposta straordinaria al secondo pilastro del Piano, ‘PA 110 e lode’, che, grazie ad accordi con oltre 70 atenei su tutto il territorio nazionale, permette ai dipendenti pubblici di poter fruire di un’ampia offerta agevolata di qualificati percorsi di formazione universitaria e post-universitaria. Le adesioni convinte ed entusiaste sono la testimonianza della volontà, da parte di amministrazioni e lavoratori, di essere protagonisti della rivoluzione in corso nella Pa. Mai come in questo caso un investimento personale, che, grazie ai nuovi contratti, si traduce in miglioramenti retributivi e di carriera, è anche un investimento collettivo sul futuro del Paese. Perché la ricarica delle batterie del capitale umano pubblico è un fattore chiave per supportare la transizione digitale ed ecologica e per rendere la Pubblica amministrazione sempre più efficiente, sempre più qualificata, sempre più in grado di offrire servizi di qualità a cittadini e imprese”.
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Fonte: Ministero per la Pubblica Amministrazione