“La riforma nata con i recenti provvedimenti innovativi e di semplificazione ha portato il Viminale ad essere più vicino ai territori con l’affiancamento delle Prefetture nell’attuazione delle misure del PNRR nei comuni”, Così Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno nel suo intervento alla terza edizione di Missione Italia. “Le cabine di coordinamento sui territori con i comuni per l’attuazione del PNRR – ha ricordato – sono organismi che tengono insieme non solo le diramazioni locali dei territori ma incrociano anche la Ragione generale dello Stato e rappresentanze come quella dei sindacati”.
Piantedosi ha inoltre illustrato quanto riguarda direttamente il ministero. “L’impegno del Viminale è raddoppiato. Il ministero da solo è soggetto attuatore di quasi mezzo miliardo di euro diretto in termini di transizione energetica o penso anche rinnovo del parco mezzi dei vigile del fuoco”.
Il Ministro si è molto soffermato sull’aspetto più pericoloso del PNRR in termini di illegalità e corruzione. “Siamo il Paese che ha dato la nascita ai peggiori fenomeni mafiosi – ha dichiarato – ma che ha anche meglio sviluppato gli anticorpi in termini di presidio del territorio, prevenzione e lotta alla mafia. Ovviamente l’immissione di capitali finanziari importanti comporta un maggior controllo e rispetto della legalità anche con attività di forte prevenzione. Abbiamo molto rafforzato il sistema e la filiera del controllo, anche con una collaborazione costante dell’attività giudiziaria e con tutte le stazioni appaltanti, per prevenire ed allontanare eventuali fenomeni di corruzione”.
Fonte: Anci