Realizzato dall’Anac con il finanziamento del Programma Nazionale “Sicurezza per la legalità” 2021-2027, il nuovo applicativo informatico sarà disponibile dal 28 gennaio nella sezione Servizi del portale Anac.
L’evento di lancio è in programma dalle ore 15, presso l’Auditorium de ‘la Porta del Parco’ di Bagnoli (Via Diocleziano, 341), alla presenza del Presidente dell’Autorità, Giuseppe Busia, e del Consigliere di Anac Consuelo del Balzo, del Sindaco di Napoli e Presidente nazionale di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), Gaetano Manfredi, del Sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, del Capo di gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Pio Giovanni Marrone, della Professoressa Angela Procaccini e dell’autore di “Mafiosamente” Raffaele Russo.
Sarà possibile partecipare alla sessione tecnica di lavoro esclusivamente iscrivendosi all’evento.
Per informazioni: laprevenzionedellacorruzione-cosanostra@anticorruzione.it
Durante il mese di febbraio seguiranno, nelle varie regioni interessate, altri eventi di presentazione a Potenza, giovedì 6; a Lecce, venerdì 7; a Palermo, giovedì 13; e a Soverato (CZ), lunedì 17. I cinque eventi di presentazione nelle regioni coinvolte – con testimonianze dei piccoli Comuni che hanno partecipato alla sperimentazione, di esperti e di altre autorità – permetteranno di fornire una panoramica tecnica e operativa sulla piattaforma a Sindaci, Assessori, Segretari comunali-RPCT, ODV e personale amministrativo, anche in vista della predisposizione del PIAO 2025-2027, da adottare per gli enti locali entro il 30 marzo 2025.
La realizzazione di questo applicativo informatico – che permette una compilazione guidata e standardizzata dei documenti di programmazione, garantendone idoneità e adeguatezza – si inserisce nell’ambito del Protocollo d’intesa per il supporto alla redazione dei piani di programmazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza, siglato da Anac con Ministero dell’Interno, Ministro per la Pubblica Amministrazione ed Anci.
Referente istituzionale del Protocollo è, per l’Autorità, il Consigliere Consuelo del Balzo, che ha sottolineato l’importanza della “sinergia istituzionale che ha permesso di sostenere e promuovere l’iniziativa, raggiungendo questo importante risultato a favore dei piccoli Comuni”. “La piattaforma – evidenzia il Consigliere – è stata implementata grazie ai contenuti elaborati da Anac con la collaborazione dei partner di protocollo, arrivando alla sua attivazione dopo una prima fase di sperimentazione che ha coinvolto settanta Comuni pilota, nell’ottica di garantire la migliore aderenza alle esigenze degli Enti destinatari della progettualità, i quali avranno a disposizione uno strumento agile e intuitivo. Operare secondo i principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità e proteggere le nostre amministrazioni dal rischio di illegalità e di infiltrazioni mafiose è più facile se si adotta un buon piano di prevenzione della corruzione insieme agli altri strumenti di programmazione”.
Nel sostenere gli Enti coinvolti verso il raggiungimento di un elevato livello di adempimento degli obiettivi amministrativi, innalzando i livelli di trasparenza, la nuova piattaforma facilita il processo di redazione e trasmissione della Sezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione). I responsabili anticorruzione (Rpct) vengono accompagnati verso una corretta descrizione del contesto esterno e organizzativo, attraverso una adeguata mappatura dei processi e una selezione delle misure più efficaci e sostenibili nella limitazione dei fenomeni corruttivi.
La Piattaforma
Utilizzando l’applicativo, il processo di redazione, adozione e monitoraggio dei documenti è facilitato da funzionalità assistite e da un’interfaccia web intuitiva, con la garanzia di uno standard minimo di contenuti, rispettando le realtà organizzative e le specificità dei singoli Enti, e riducendone gli oneri nelle attività di predisposizione dei Piani. Oltre alla compilazione guidata della Sezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del PIAO tramite schede di indirizzo e sistemi di alert, sarà possibile raccogliere e condividere dati e informazioni sul livello di attuazione e di efficacia della pianificazione, grazie anche alla possibilità di tracciare in modo digitalizzato il flusso delle attività di analisi dei Rpct, anche generando specifici documenti. È poi prevista una successiva fase di realizzazione delle funzioni di interoperabilità verso il Dipartimento della funzione pubblica, incaricato dalla normativa di ricevere i piani delle amministrazioni.
Per accedere ai servizi dell’applicativo, occorre che il Responsabile anticorruzione (Rpct) compili la sezione “Registrazione e Profilazione Utenti” per il proprio Comune. Seguendo i diversi contenuti che compongono la sezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del PIAO, il sistema permette preliminarmente di compilare la scheda anagrafica (con dati su Ente e Rpct) e poi di accedere alla scheda dedicata all’inserimento del Piano, nelle sue varie sottosezioni, e quindi procedere alla sua validazione e adozione formale. La scheda è suddivisa in obiettivi strategici, contesto esterno, contesto interno (articolato a sua volta in struttura organizzativa, aree di rischio, misure generali) e trasparenza. L’applicativo contiene inoltre una scheda per la gestione del Piano, che ne consente il monitoraggio nel triennio assieme a quello delle misure generali al fine della predisposizione delle relazioni annuali da parte dei Responsabili anticorruzione.
La piattaforma punta, dunque, ad agevolare le attività previste dal quadro normativo di riferimento, tenendo conto delle semplificazioni degli adempimenti per i Comuni di ridotte dimensioni e per gli Enti con meno di 50 dipendenti, in linea con gli atti di indirizzo di Anac, a partire dai Piani nazionali anticorruzione (Pna) e dei loro relativi aggiornamenti.
Programma NAPOLI 28.01.25.pdf
Fonte: ANAC