Polizie locali, Bianco:
“Grazie per l’impegno fondamentale durante il lockdown, ora riformare legge quadro”
“Grazie per l’impegno fondamentale durante il lockdown, ora riformare legge quadro”
Il futuro delle polizie locali e il loro ruolo nel presidio dei territori, che passa da una riforma della legge quadro che regola le mansioni della polizia muncipale. E ancora l’impegno nei mesi di lockdown, la differenza (e le diverse regole) tra le polizie locali di grandi e piccoli Comuni e un pieno riconoscimento, anche normativo, delle loro funzioni anche alla luce dei continui cambiamenti sociali e ordinamentali che nel tempo si susseguono. Queste le direttrici principali su cui si sono confrontati addetti ai lavori e amministratori in una edizione delle giornate di polizia locale di Riccione, la 39sima, che arriva dopo i difficili mesi di pandemia da Coronavirus, in cui le polizie municipali d’Italia sono state in prima linea per garantire servizi e superare le emergenze a carico della popolazione.
E proprio sul difficile periodo di pandemia ha voluto porre l’accento il presidente del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco, intervenuto all’evento in video conferenza. “Un grazie sentito – ha detto in un passaggio del suo discorso – va ai tanti comandanti e agenti della Municipale perché nella fase più acuta dell’emergenza sono stati in prima linea con stile, professionalità ed efficienza, dando un contributo importante in mesi che a tratti sono stati drammatici. Un grazie – ha ricordato Bianco – che si unisce a quello dei cittadini e delle massime autorità dello Stato. A nome dell’Anci e del presidente Decaro voglio portarvi la riconoscenza dei sindaci”.
Bianco ha poi introdotto il tema importante di questa edizione, quello della riforma della legge quadro che regola le funzioni delle polizie locali. “Nelle prossime settimane ci aspettano impegni molto importanti affinché prenda corpo una riforma che non può più attendere. Chiederemo una proposta di legge per la riforma dell’ordinamento della polizia locale, sempre più coinvolta in attività di sicurezza urbana. Una riforma che sia proiettata verso il futuro, che valorizzi il ruolo della polizia locale, aspetto su cui anche la ministra Lamorgese ha sempre dimostrato attenzione. Siamo certi – ha concluso il presidente del consiglio nazionale Anci – che avremo l’appoggio di tutte le forze politiche, a prescindere dall’orientamento politico perché una polizia locale ben formata e con compiti precisi può giocare un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza nelle nostre città, tema sempre più centrale nell’agenda dei decisori nazionali e locali”.
A Bianco ha fatto eco chi, quotidianamente, si trova ad affrontare nel concreto quanto illustrato in questa tre giorni. “E’ arrivato il momento – ha detto il comandante della polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito – di avviare un approfondimento su quale debba essere il futuro delle polizie locali. Sempre più spesso, soprattutto nelle grandi realtà, siamo protagonisti anche sul versante della sicurezza urbana. E anche nelle piccole realtà il ruolo della Municipale è cambiato. La riforma della legge quadro che regola lo status e le attività della Municipale penso non sia più rinviabile. Le città e la società stanno cambiando. Le leggi devono stare al passo con i tempi”.
Il presidente della commissione Sicurezza e legalità dell’Anci, Bruno Valentini, che ha introdotto i lavori della giornata ha anch’egli rimarcato che “se l’Italia ha saputo affrontare efficacemente l’emergenza della Pandemia – ha ribadito – lo si deve anche al ruolo dei sindaci e delle polizie Locali. In prima linea fin dal primo momento, sia per il controllo del territorio che come supporto alla popolazione, davanti ad un nemico sconosciuto ed aggressivo. La sicurezza dei cittadini è una priorità e lo è anche per garantire sviluppo e qualità della vita. Affinché il lavoro degli agenti di Polizia Locale sia ancor più integrato con le altre Forze dell’ordine – ha concluso Valentini – occorre attuare pienamente gli indirizzi già definiti dai ministri dell’Interno Minniti e Salvini, con pieno accesso alle Banche dati ed un rafforzamento delle risorse assegnate ai Comuni. Il Governo sta ascoltando le istanze dell’Anci ed i risultati iniziano a vedersi”.
Fonte: ANCI