GENOVA – “Le risorse usate in sanità non possono essere considerate una spesa ma un investimento soprattutto per le future comunità. I comuni giocano un ruolo strategico sia nella promozione di corretti stili di vita che nel rafforzamento della medicina territoriale”. E’ la considerazione svolta dal Ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo intervento alla giornata conclusiva della 40esima Assemblea Anci.
Sollecitato dal direttore del Mattino Francesco de Core, il ministro ha ribadito che bisogna “attuare una vera e propria rivoluzione culturale partendo dalle scuole per promuovere correttivi stili di vita e nell’attività sportiva. Abbiamo il tesoro della dieta mediterranea, poi le statistiche ci dicono che molti italiani non la seguono per niente”.
Secondo il ministro è fondamentale fare tesoro di quanto accaduto con la crisi pandemica: “Durante il Covid abbiamo capito quanto è importante la salute e la salute pubblica, che è un bene da difendere insieme al Sistema sanitario nazionale che è stato per l’Italia motivo di orgoglio e che oggi festeggia 45 anni. Il Ssn va fortificato e va cambiato perché’ in questi 45 anni è cambiato il mondo ed è cambiata l’Italia”.
Altro snodo strategico per il futuro di una sanità a misura di cittadino è il rafforzamento della medicina territoriale. “La medicina territoriale ha dimostrato grande debolezza durante il Covid e per questo ci sono gli investimenti del Pnrr”, ha precisato indicando i due filoni su cui intende puntare il governo. Da un lato “la costruzione di case ed edifici di comunità, e su questo non è stato tagliato un euro, e dall’altro la telemedicina, che è lo strumento per superare le troppe disuguaglianze che ancora ci sono”, ha detto il ministro. Ma è altrettanto importante procedere alle “assunzioni di personale per fare funzionare le strutture così come va valorizzato il ruolo dei medici di famiglia con percorsi di formazione attrattivi ed appaganti, anche per coinvolgerli in modo effettivo nella medicina territoriale”.